La memoria storica di Montevago è legata al Santuario della
Madonna delle Grazie e all’annesso convento di San Francesco di cui si
conservano nell’Archivio di Stato di Agrigento 13 registri amministrativi
relativi al periodo che va dal 1839 al 1866, anno della soppressione. La chiesa
fu edificata nel 1778 intorno ad un masso su cui era dipinta l’immagine della
Madonna, opera di un autore ignoto. Ancora oggi non si sa la data esatta
dell’origine del dipinto della Madonna. Alcuni opinano che il quadro, sia stato
realizzato attorno al 1800, cioè dopo la
costruzione della chiesetta. Nel 1934, durante i restauri della chiesa, in
preparazione della solenne Incoronazione, è stata trovata sotto il masso,
scrostando il muro una “larga apertura” (cm 80x70) con diverse macchie d’olio.
Alcuni studiosi, considerando lo stile, la freschezza dei colori in nessun modo
alterati, hanno affermato che il dipinto risale alle stessa età in cui ebbe
origine il paese: la prima metà del secolo XVII. Non mancano tuttavia coloro che pongono la data della composizione
del quadro ad epoche anteriori. Tra questi il Generale Carmelo Giuffrida, il
quale in un suo articolo pubblicato su L’Araldo
, parlando del dipinto su pietra, affermava che lo stile ci riportava a
un’epoca assai antica, addirittura attorno all’anno 600.
Il Giuffrida sosteneva inoltre che il quadro in oggetto, durante la lotta iconoclasta sia stato nascosto nel “fossu di lu picuraro” località che dista dal Santuario appena 200 metri. In seguito, da quel fosso ricomparve , la bella immagine di Maria sul masso come fiore sbocciato dalla madre terra come squarcio di Paradiso. Il dipinto di metri 1,57 x 1,15 trovato da due poveri contadini in un bel mattino di Maggio, venne posto su due buoi, seguiti da molta gente. Gli animali ad un certo punto si fermarono e, malgrado gli incitamenti, non fu possibile farli andare oltre. Alla notizia accorse altra gente che decise di innalzare sul sito una chiesa. Promotore della costruzione della suddetta chiesa fu il sacerdote don Benedetto Catalano Molinari, originario di Montevago che volle dedicare la chiesa alla Madonna delle Grazie.
La chiesa, sorta alla distanza di 800 metri dalla vecchia Montevago, nel 1845 fu decorata con stucchi da frate Francesco La Rocca, un francescano conventuale di Gibellina. Il Santuario, conosciutissimo in tutte le zone, sorse a pianta centrale; oltre l’altare maggiore vi erano altri altari dedicati: uno a San Francesco d’Assisi, uno a S. Antonio di Padova e uno alla Madonna regina della pace. Nel XIX secolo accanto alla chiesa venne edificato il convento di S. Francesco. Il culto della Madonna delle Grazie viene celebrato il 2 luglio di ogni anno. In tale giorno è una scena commovente vedere intorno al sacro masso che porta la preziosa effigie di Maria SS. I devoti provenienti anche da Santa Margherita di Belìce a piedi scalzi,con ceri e torce. La festa della Madonna è molto sentita anche dai Montevaghesi emigrati all’estero.
Il Giuffrida sosteneva inoltre che il quadro in oggetto, durante la lotta iconoclasta sia stato nascosto nel “fossu di lu picuraro” località che dista dal Santuario appena 200 metri. In seguito, da quel fosso ricomparve , la bella immagine di Maria sul masso come fiore sbocciato dalla madre terra come squarcio di Paradiso. Il dipinto di metri 1,57 x 1,15 trovato da due poveri contadini in un bel mattino di Maggio, venne posto su due buoi, seguiti da molta gente. Gli animali ad un certo punto si fermarono e, malgrado gli incitamenti, non fu possibile farli andare oltre. Alla notizia accorse altra gente che decise di innalzare sul sito una chiesa. Promotore della costruzione della suddetta chiesa fu il sacerdote don Benedetto Catalano Molinari, originario di Montevago che volle dedicare la chiesa alla Madonna delle Grazie.
La chiesa, sorta alla distanza di 800 metri dalla vecchia Montevago, nel 1845 fu decorata con stucchi da frate Francesco La Rocca, un francescano conventuale di Gibellina. Il Santuario, conosciutissimo in tutte le zone, sorse a pianta centrale; oltre l’altare maggiore vi erano altri altari dedicati: uno a San Francesco d’Assisi, uno a S. Antonio di Padova e uno alla Madonna regina della pace. Nel XIX secolo accanto alla chiesa venne edificato il convento di S. Francesco. Il culto della Madonna delle Grazie viene celebrato il 2 luglio di ogni anno. In tale giorno è una scena commovente vedere intorno al sacro masso che porta la preziosa effigie di Maria SS. I devoti provenienti anche da Santa Margherita di Belìce a piedi scalzi,con ceri e torce. La festa della Madonna è molto sentita anche dai Montevaghesi emigrati all’estero.
Rosangela
Giambalvo
Angela Leggio
Vanessa Casella
Domenico Pio Marzitelli
Antonino Di Gregorio
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